Attualità in senologia: convegno AMF a Vigevano


la Senologia è finalmente ritornata a far parlare di sé a Vigevano grazie al convegno organizzato dalla nostra Associazione al Teatro Cagnoni, Sabato 14 gennaio, “Le età del carcinoma della mammella“. Tutto esaurito per ascoltare le novità sui temi meno frequenti del tumore femminile più diffuso: le donne giovani, le mutazioni genetiche, le opzioni nella donna anziana, i luoghi di cura. Dopo i saluti iniziali l’intervento del Dott. Pietro Gallotti ha riavvolto il nastro della storia della senologia a Vigevano indicando anche le prospettive future. Grande è stata successivamente  la commozione suscitata in sala dalla testimonianza di Maria Rosa Ferrari, paziente mutata BRCA1 che ha spiegato cosa significhi affrontare la malattia con il peso della trasmissione ereditaria della mutazione ai propri figli. E’ stato poi  il momento di Carlo Naldoni  esperto ravennate di rilievo nazionale che ha spiegato l’approccio integrato della Regione Emilia Romagna, leader in questo ambito, sul tema dei gruppi a rischio eredofamigliare aumentato.

Le Dott.sse Ferrari e Sgarella del Policlinico San Matteo di Pavia si sono divise il compito di illustrare le molteplici sfaccettature dei tumori nella donna giovane, in quella gravida e di spiegare cosa sono e perchè saranno fondamentali i Centri Multidisciplinari di Senologia (CMS), forse più noti come Breast Units. L’oncologo Quinto Cuzzoni ha discusso le opzioni terapeutiche nella donna anziana e i dottori Bellazzi e Bressani hanno descritto il ruolo del Medico di famiglia e l’interpretazione delle linee guida. Infine Antonella Pistoia e Vincenza Praticò si sono occupate della riabilitazione post chirurgica e del case magment infermieristico in senologia.

Una giornata intensa, che ha avuto un ottimo riscontro sia dal punto di vista della frequenza sia da quello del gradimento e che avrà un seguito nel corso del 2017 con i prossimi appuntamenti che AMF  intende programmare per un aggiornamento tagliato a misura di Medico di famiglia che potrà anche coinvolgere, come avvenuto in questa occasione con fisioterapisti e infermieri, altre figure sanitarie.