AMF: Riformare il SISS, subito



AMF: Riformare il SISS, subito

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Facendo seguito all’assurdo black out che ha colpito il SISS nella giornata di ieri, AMF ha inviato il seguente testo ai responsabili regionali (Assessore e Presidente) della Sanità lombarda. Quella di ieri è stata solo l’ennesima disarmante dimostrazione che il sistema va riformato e riaffidato.

Questo il testo inviato al Presidente Fontana, all’Assessore Moratti e p.c. alla Direttrice Generale ATS Pavia, Azzi:

AMF, l’Associazione che riunisce i medici di famiglia e i pediatri di libera scelta di Vigevano e Lomellina esprime il proprio sdegno per l’ennesimo disastro del Sistema Integrato Socio Sanitario lombardo gestito da ARIA s.p.a.

Ancora una volta abbiamo assistito a uno spettacolo che nessun cittadino lombardo merita: da domenica pomeriggio i servizi SISS sono stati irraggiungibili per oltre 24 ore, oltretutto in un momento di ripresa dei contagi Covid che rendono ancora più necessaria la possibilità di intervenire per via telematica. Nemmeno i referti dei tamponi effettuati dagli assistiti erano raggiungibili.

Ci chiediamo cosa ancora debba dimostrare ARIA spa perché gli Amministratori regionali, Presidente Fontana in testa , pongano rimedio a una situazione insostenibile: non passa giorno nel quale i medici del territorio non si trovino a combattere con le inefficienze e l’arretratezza di un sistema che va riassegnato e riformato subito: siamo professionisti, vogliamo lavorare con professionisti.

Elenco (non esaustivo) dei problemi quotidiani e inveterati legati all’utilizzo del Siss:

  • Instabilità connessione (costringe a ricontrollare più volte l’avvenuto invio delle ricette “dematerializzate”).
  • Impossibilità di introitare nei gestionali gli esiti degli esami di laboratorio in maniera organizzata e sistematica (obbliga a perdere tempo con l’inserimento manuale, o con il copia incolla, pena la perdita della possibilità di monitorare nel tempo l’andamento degli esiti).
  • Impossibilità a dematerializzare ricoveri, visite fisiatriche, ricette di fascia C: obbliga l’utente a inutili accessi ambulatoriali.
  • Instabilità della possibilità di dematerializzare farmaci di terapia del dolore che avviene in maniera totalmente randomica. 
  • Utilizzo preferenziale di piattaforme internet obsolete (Internet Explorer) con ricorrenti problemi di sicurezza rilevati dai browser (ritardano l’apertura dei referti).
  • Impossibilità di conoscere in tempo reale e rapido le scelte e le revoche effettuate dagli assistiti (possibile fino a poco tempo fa, grazie a mail automatiche dedicate, secondo gli ideatori dovrebbe rappresentare una miglioria del sistema…). 
  • Mancato invio da parte di diversi enti, soprattutto convenzionati, ma non solo, dei referti in tempo reale. Per alcuni centri si tratta di situazioni “sistematiche” senza che nessuno intervenga per far rispettare gli obblighi informativi.

Questo è un elenco del tutto parziale delle difficoltà QUOTIDIANE che dobbiamo affrontare con l’utilizzo del SISS, che in anni non hanno ancora trovato soluzioni. La segnalazione da parte nostra di ogni malfunzionamento è incompatibile con i ritmi lavorativi che sosteniamo in ambulatorio e di questo si fanno forza i responsabili che basano ogni considerazione sulle segnalazioni pervenute. È capitato anche che la stessa segnalazione non potesse essere conclusa per “inaspettate” cadute della linea telefonica.


Siamo naturalmente a disposizione per supportare una seria e condivisa opera di revisione, aggiornamento e correzione di un sistema che ne ha urgenza.


AMF Associazione Medici di Famiglia Vigevano e Lomellina