Interessante incontro Mercoledì sera presso la sede di AMF a Vigevano, fra i nostri Soci e il Direttore dell’U.O. di Cardiochirurgia del Policlinico San Matteo di Pavia, Stefano Pelenghi che dirige la storica eccellenza Pavese dall’inizio del 2018. Chiamato al Policlinico dopo moltissimi anni a Niguarda per rinverdire i fasti di quella che fu fra le principali cardiochirurgie italiane, nel suo vasto curriculum vanta esperienze che spaziano attraverso tutti gli aspetti della cardiochirurgia, dai trapianti di cuore e polmone alla miniinvasiva. Ad accompagnarlo nell’incontro con i medici di famiglia, il Direttore dell’U.O. di Cardiologia dell’Ospedale Civile di Vigevano, Dott. Enrico Pusineri. Durante la serata si è discusso del futuro della cardiochirurgia che, nonostante l’esplosione delle tecniche endovascolari, conserva appieno la sua importanza quando queste non siano applicabili. Importanza che diviene poi fondamentale se il discorso si sposta sui trapianti. Strategica in questo senso diviene allora la creazione di una rete regionale che è in corso di implementazione anche grazie al lavoro preparatorio di Pelenghi. E di rete si è molto discusso anche per descrivere i rapporti che, sia con la Cardiochirurgia del Policlinico ma soprattutto con la Cardiologia dell’Ospedale Civile di Vigevano, i Medici di Famiglia devono costruire per rendere più efficace la loro opera verso gli assistiti. In questo senso la disponibilità dei due Direttori è stata massima offrendo ai medici del territorio modalità di comunicazione e confronto tese a condividere il più possibile la gestione del paziente. Si è anche parlato di prospettive di crescita, sia per Pavia che soprattutto per Vigevano, dove è attesa con grande fiducia l’apertura delle nuove sale per l’emodinamica. Una battaglia condivisa che pare essere ora in vista del traguardo, per poter offrire ai cittadini di Vigevano e Lomellina un servizio di eccezionale importanza, migliorato e ampliato nell’offerta rispetto al passato. Un incontro che ha soddisfatto gli organizzatori di AMF proprio perché pienamente indirizzato su uno dei temi statutari dell’Associazione: la facilitazione dei rapporti fra i medici del territorio e quelli ospedalieri, per superare vecchie e anacronistiche diffidenze e divisioni, in una ricerca continua di crescita comune del sistema.